SafetyBicycle

Tuesday, May 24, 2011

Ringraziamenti, saluti e qualche sassolino..

Da: Pietro Boselli
Inviato: mercoledì 30 marzo 2011 13.05
A: Lista Presidenti FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta
Cc: Pietro Boselli Presidente Monza in Bici FIAB
Oggetto: Ringraziamenti, saluti e qualche sassolino.

Colgo l'occasione del mio fine-mandato qui a Monza per salutare tutti gli amici.
Nessun riferimento quindi a cose "strambe" come
gli standard di sicurezza EN,
la lotta al furto,
il riciclaggio delle vecchie bici
o la candidatura Velo-city 2015 per Milano, Monza e Brianza,

ma solo una riflessione di uno che ha cominciato nel 1975 e che, per la prima volta assente quest'anno, resta comunque il più assiduo delegato, presenter o chair italiano a quel formidabile scambio di esperienze che é la Velo-city Series.
Curioso - diceva un' amica danese - pedalare é un atto quotidiano come quello di lavarsi i denti, eppure nel mondo non c'é nemmeno un fans club del 'lavaggio dei denti' mentre esistono migliaia e migliaia di aggregazioni e associazioni di volontari che sentono l'irresistibile bisogno di ostentare come veramente speciale il proprio impegno per il pedale quotidiano.
Nelle prime righe del manuale "Cycling Inspiration Book", scritto per gli attivisti europei si tenta una spiegazione:

Cycling is a pleasurable thing. You can cycle to go from A to B. You can cycle for your own pleasure and you can cycle to change the world.

In Italia questi ultimi, quelli che vogliono "cambiare il mondo", pensando magari di strumentalizzare la bicicletta secondo la loro visione, sono tanti.
Forse troppi rispetto agli altri milioni di ciclisti silenziosi, al punto che, come ha analizzato qualche anno fa Peter Cox, siamo.. un' anomalia.
Nel panorama complessivo siamo infatti il paese che, pur non essendo tra gli 'eccellenti' per mobilità sostenibile, presenta la più alta frammentazione di organizzazioni indipendenti. Con scarsissimo spirito di servizio, ci proclamiamo tutti rappresentanti dei ciclisti, magari per poi finire nelle mani della politica. I politici, a loro volta, nella speranza di trasformare il parco associati in tanti voti, non disdegnano di avere qualche attenzione per i club.
Specialmente sotto elezioni un posto in fondo alla lista non si nega a nessuno.
Niente di più ridicolo e velleitario: forse qualcuno ricorda quello che é successo qualche anno fa a Milano, dove quattro illustri candidati alle elezioni comunali in un solo breve confronto sulla ciclabilità invece dei voti si sentirono affibbiare un bel 2 in pagella dal coordinamento delle associazioni presenti.
Io stesso per anni ho accompagnato in giro parlamentari di tutti gli schieramenti (almeno a quattro Velo-city, in viaggi studio in Australia ed Europa, ecc.) perche' una volta ritornati in Italia emulassero i loro colleghi stranieri.
Bene, posso testimoniare che questa strada, salvo poche eccezioni, non ha portato a... niente.
Anzi, con la profonda evoluzione in atto (molta gente e molte amministrazioni stanno radicalmente cambiando atteggiamento verso la mobilità sostenibile come qui a Monza) c'é da chiedersi se ostentare un taglio politico non rischi di allontanare molti che invece vorrebbero collaborare.

Un taglio politico del tipo:

Da: Massimo Benetti
Data: 13 febbraio 2011 10:27:56 GMT+01:00
A: Lista Presidenti FIAB
Oggetto: bici sul metro
E' frustrante andare nelle città europee e vedere le bici sul metro come se fosse un fatto normale. Ed infatti è un fatto normale, tranne che nel nostro paese delle banane. (con tutto rispetto per le banane)
Ciao Massimo - Monzainbici


Un saluto a tutti, e l'augurio che i Dreamers, gli Organizzati e i Materialisti nostrani trovino la forza di mettersi finalmente tutti insieme !

Pietro Boselli, Monza