COMUNE DI PORTOFERRAIO FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA
2 - 9 maggio 2007 Iniziative a favore della ciclabilità urbana in occasione della
Settimana della Sicurezza Stradale
L’85% della popolazione europea vive in ambiente urbano e le statistiche relative agli spostamenti in bici stanno mostrando ovunque un’impennata.
Senza parlare di Olanda, Danimarca, Germania ed Austria, dove si arriva a punte giornaliere di 15-25 %di spostamenti effettuati in bici (percorso medio di tre chilometri), ci sono paesi come la Francia dove i ciclisti urbani hanno iniziato una grande riscossa. Ci sono città come Londra dove il Congestion Charge di otto Sterline al giorno ha innescato un ritorno all’uso della bicicletta che, anche in caso se ne decidesse l’abolizione, non sembra possibile arrestare.
Le ragioni del successo del ciclismo urbano, che valgono anche all’ Elba, sono molto semplici.
L’uso della bici nei brevi percorsi:
-migliora l'ambiente ( in tema di inquinamento, risparmio energetico, rumore)
-restituisce ed apre il territorio ad una più ampia mobilità individuale di tutti (senza vincoli di età, censo o idoneità fisica).
-partecipa allo sviluppo dell' economia ( commercio locale e industria dell'accoglienza)
-converte parte del traffico e lo trasforma in mobilità sostenibile; incoraggia la prudenza migliorando la sicurezza degli utenti della strada,
-crea risparmio pubblico, grazie ad un uso più razionale degli spazi urbani, minor ricorso a costose infrastrutture di viabilità e sosta, minor numero di grandi incidenti, maggior benessere grazie una sana routine di attività fisica.
Questo ultimo aspetto ci permette di introdurre uno specifico riferimento alla nostra situazione locale.
Nell’ economia turistica dell’ isola il fattore benessere prodotto dall’uso della bici diventa particolarmente importante e deve essere reso disponibile per gli ospiti, molti dei quali provengono da paesi ad alta diffusione della bici urbana.
Il successo della bicicletta urbana nel territorio di Portoferraio, ma anche in tutta l’Elba , si basa su alcune fortunate caratteristiche ‘esistenti’
-la cultura della bici (sportiva ed escursionistica) è fortemente presente: l’abitudine a muoversi per i brevi percorsi urbani è stata momentaneamente abbandonata ma basterebbe suggerire e facilitare l’uso e molti ritornerebbero a pedalare.
-come in tutta Europa, vi è all’Elba un parco di molte biciclette abbandonate nei garage e nelle cantine (e nei cassonetti !): basterebbe ricordare ai possessori che ci vuol poco per rendere di nuovo efficiente un prezioso mezzo di trasporto.
-il territorio dispone di un patrimonio di percorsi , strade vicinali, piste, sentieri alternativi alle grandi strade in promiscuità con gli altri veicoli: basterebbe dotarsi di un’adeguata segnaletica d’orientamento e qualche infrastruttura per superare in sicurezza i punti critici. Si disporrebbe di un impianto utilizzabile tutto l’anno da residenti e visitatori.La partecipazione della FIAB alle giornate sulla ciclabilità all’ Elba si traduce nella creazione di un punto di incontro al Molo del Gallo. Grazie agli esperti che si alterneranno, sarà possibile documentarsi sulla sicurezza dell’uso della bici per andare a scuola o al lavoro (Decalogo del ciclista e documentazione FIAB). Sono previsti interventi di Stefano Brandi che darà i suoi consigli tecnici su bici vecchie e nuove. Durante il weekend saranno presenti anche alcuni volontari di una famosa Ciclofficina romana (Ciclofficina Don Chisciotte) esperti nel riciclaggio di vecchie biciclette.
Verrà anche effettuato un sondaggio a cura dell' Assessorato delle Politiche Ambientali e della Mobilita' e della FIAB per individuare e migliorare i percorsi più frequentati dai cittadini sulle direttrici scuola e lavoro.